venerdì 15 aprile 2011

Minoranza etnica vs. Modernità e Innovazione. ELEMENTI CHIAVE

Analizzare oggi la questione della minoranza etnica non può prescindere il mutato rapporto tra le culture nel paesaggio contemporaneo della modernità.
Le interconnessioni globali odierne ci portano a dover riflettere soprattutto al problema generale di come la modernità funziona e interagisce con le differenze culturali, che mai come oggi si trovano a essere così tante e così congiunte.
Siamo attori e spettatori di un repentino sganciamento tra le culture e i territori. 
Per approfondire il concetto di identita' abbiamo individuato tre percorsi che abbiamo sviluppato parallelamente e che riteniamo essere essenziali per avvicinarci concretamente al tema. Le linee che abiamo scelto di seguire sono:

- Innovazione e adattamento  
- Necessita' di integrazione    

Autoriconoscimento:
La questione dell'identità nel contesto globale è intimamente relazionata con la questione dell'innovazione, e gli adattamenti che questa stessa impone, e 'pretende'.
L'innovazione è oggi inevitabile: si verifica, c'è, non la si può negare, né la si può mettere da parte. Tuttavia, come vengono assimilate le innovazioni all'interno di minoranze etniche, senza cadere nel rischio di perdere la propria identità.
Si può osservare che l'inevitabilità dell'innovazione implica la necessità di un adattamento.
Quindi l'innovazione, intesa come processo d'influenza che nasce da una minoranza (impotente) che cerca di introdurre o dar forma a nuove idee, nuovi modi di articolare il pensiero, o strategie per modificare gli usi che già esistono, permette di ricomprendere la minoranza, non più come mero elemento 'discrepante' ma come fonte di innovazione.


 La città è per natura un'entità che racchiude in sé una molteplicità di elementi tra loro distinti. La comunicazione appare da subito uno degli strumenti più delicati e importanti da utilizzare all'interno, così come all'esterno dei contesti urbani sempre più multiculturali.
Scegliere di ignorare il contesto e pensare di poter vivere e abitare un luogo evitando scambi e comunicazioni interculturali non è concepibile. La comunicazione, intesa come dialogo, non come mero strumento di trasmissione delle informazioni, si offre come unico elemento utile per avviare profondi processi di integrazione tra diverse realtà culturali. 


Comunicare interculturalmente significa essere disposti a intendere il dialogo come processo.
Il fatto di essere consapevole e di riconoscersi come parte di un dato gruppo è un momento fondamentale al fine di poter sviluppare un senso di appartenenza, un entità sociale definita, e quindi un'identità comune, collettiva.


E' essenziale il fatto che ognuno riconosca se stesso come membro, come parte di una minoranza, per non essere una minoranza. E' proprio questo 'autoriconoscimento' che fa emergere quel forte sentimento di appartenenza ad un particolare gruppo etnico.
L'evolversi di un senso di appartenza a un gruppo etnico aiuta a contrastare il processo di omogeneizzazione culturale verso il quale tende la globalizzazione.





Martina Cardellini, Leandro Ledesma, Rieko Shiraki, Romina Triboli Pisi