Cosa significa creatività? Tra le tante definizioni possibili di creatività si è scelta quella fornita dal matematico Henri Poincaré, fondata sulla profonda conoscenza delle regole e sulla necessità di superarle o ridefinirle continuamente. Poincaré riflette sulla creatività come quella capacità di unire elementi preesistenti in combinazioni nuove e utili, dove l'utilità della combinazione nuova è "che sia bella". Da matematico egli non sta parlando di bellezza in senso strettamente estetico, ma di qualcosa che ha a che fare con l'eleganza: armonia, economia dei segni, rispondenza funzionale allo scopo. Niente si crea dal nulla e gli elementi preesistenti sono necessari tanto quanto la competenza per unirli in nuove combinazioni, selezionando,
fra quelli disponibili, quelli capaci di combinarsi insieme, creando nuova utilità e bellezza. Lungi dal voler ridurre il termine “creatività” ad una mera formula matematica, questa premessa ha l’obiettivo di sottolineare quanto la creatività sia una attitudine mentale e individuale e che, in seconda battuta, può assumere una rilevanza sociale attraverso la cooperazione dei singoli e attraverso un costante esercizio per mantenere in equilibrio le nozioni e le pratiche di routine e di innovazione.