Negli ultimi decenni il mondo ha vissuto numerosi cambiamenti dovuti alla crisi economica, etnica e ambientale. Questo processo è caratterizzato da molteplici dimensioni e eventi complessi che portano cambiamenti in campo economico, politico e socio-culturale. In questo senso, incentrando la discussione sul mondo del lavoro, il mercato esige poco a poco figure professionale sempre più creative e interattive, che abbiano inoltre la capacità di gestire i numerosi conflitti esistenti. E 'in questo universo che nasce il fenomeno della diversità culturale negli ambienti di lavoro.
Considerando questa dinamica, in cui il contatto di professionisti di diverse nazionalità si presenta come una nuova sfida nel mercato, una serie di idee, difficoltà di adattamento, problemi di comunicazione, pregiudizi e la mancanza familiarità con le diverse culture sono alcuni dei conflitti che sorgono. I gruppi costituiti da persone provenienti da diverse nazionalità devono aggirare queste difficoltà e far fronte alle differenze, in modo da non interferire nel processo di lavoro.
La difficoltà di comunicazione è elevata, data la necessità nello scambio di informazioni e l’insieme di diversi punti di vista. Per superare la barriera data dalla lingua straniera, è necessario in primo luogo uno sforzo individuale per l'apprendimento di quest’ultima, al fine di poter comunicare le priorità e gli obiettivi del lavoro.
Per quanto riguarda i conflitti ai vari livelli di sviluppo socio-economico e culturale dei popoli coinvolti, le differenze esistenti e le conseguenti possibilità di discriminazione sono aspetti ai quali ci si può trovare di fronte e che non dovrebbero essere ignorati. Ad esempio sottovalutare o non prendere in considerazione le opinioni dei membri del gruppo a causa di preconcetti dovuti alla mancanza di etica, rispetto e professionalità. Esso è valido anche a conoscenza di ogni cultura, osservando i loro modi, sempre alla ricerca di flessibilità per far fronte alle differenze.
Il fattore tempo è un grande alleato contro i timori e le eventuali difficoltà di adattamento che possono sorgere in un primo momento, ma la tendenza è che questi problemi siano destinati a svilupparsi nel lavoro. In questo caso, cogliere l'opportunità di interagire con la nuova posizione e nuove persone può aiutare.
Infine, gli ambienti multinazionali possono essere considerati una scuola per i professionisti che desiderano sviluppare progetti di rilevanza sociale. Considerando che il lavoro in un team di diverse nazionalità prevede il contatto con altre esperienze e realtà, la diversificazione delle proposte sarà di aiuto anche una la ricerca più creativa e innovativa. Partecipare a questo processo porta a praticare la tolleranza, migliora la capacità di adattarsi e di sviluppare nuove competenze per ampliare gli orizzonti e la visione professionale.
Ana Paula Vieira, Eva Merloni, Flaviana Rosa Santos, Letícia Camargo