lunedì 11 giugno 2012

Uno spazio di creatività contemporanea in Piazzetta Sant'Anna




In Piazzetta Sant’Anna il 12 giugno 2012 dalle 21:00 alle 24:00 verrà messa in scena una “piece” pubblica intitolata TEMPORAY SPACE FOR CONTEMPORARY CREATIVITY. Uno spazio pubblico giallo, temporaneo, e invaso per 3 ore da giovani imprenditori, artisti, performers e pensatori, che metteranno in vetrina la creatività di imprese e arti, con l’ambizione di dimostrare che Ferrara può aspirare a farsi palcoscenico nazionale e internazionale dei temi della cultura e delle giovani occupazioni creative. Un congiunto di capitale e patrimonio tangibile che proviene dalla storia e che si fonde, oggi, con il capitale intangibile di giovani “cervelli” che stanno creando nuove professionalità rivolte al mercato contemporaneo. Una miscela fortemente esplosiva che va in parte canalizzata e in parte lasciata tuonare. Interviste, teatro, danza, economia, design, scienza, musica, nuove tecnologie, arte per bambini e molto altro si alterneranno, per alcune ore, inondando il volume di Piazza Sant’Anna con metri cubi di nuovi contenuti.

Questa attività, è il secondo atto di un percorso complesso che parla di CULTURA DELLA CITTA’, iniziato nel mese di maggio, presso il Centro Studi Dante Bighi di Copparo, con una Tavola Quadrata che ha visto riunirsi per la prima volta, 21 personalità cittadine provenienti dai vertici più alti di tutte le istituzioni e gli enti della città. Se a Copparo si è discusso, per un pomeriggio intero, di economia della cultura, creatività urbana e strategie culturali per la città del futuro, in Piazzetta Sant’anna si discuterà di creatività d’impresa, professioni innovative, e cultura delle occupazioni contemporanee.

I patrimoni, in assenza di investimenti, sono destinati a consumarsi. La creatività, in assenza di memoria, si riduce a puro esercizio di stile. Ferrara Città d’Arte dispone di un patrimonio culturale di dimensioni uniche, che il terremoto del 20 maggio ha ferito, ma non distrutto. La città dispone di un capitale culturale diffuso e con punte di eccellenza che affondano le loro radici nella storia. Si dispone di tanta creatività, spesso sotterranea, “carsica” e non valorizzata; non si dispone, invece, di grandi investimenti. La città deve mantenere i livelli di eccellenza acquisiti negli ultimi 30 anni, ma dovrà evolvere e orientare il proprio modello di futuro sviluppo. La cultura è la più antica ed eccellente vocazione di Ferrara. Nella cultura risiede tutta la forza del passato di questa città e gran parte delle energie rivolte al futuro.




Organizzatori: Centro Studi Dante Bighi, Eco-Polis International Master, Canapè.