venerdì 20 maggio 2011

Innovazione : campi, tipi e scale nello sviluppo sostenibile locale. BUONE PRATICHE


Cosa si intende per "buone pratiche"?
In generale, ci si riferisce a casi e ad esperienze realizzate in modo innovativo in differenti campi, che emergono per il valore positivo e l'efficacia dei risultati raggiunti e per la risoluzione di particolari problemi legati ad territorio. Una buona pratica si riferisce ad una metodologia di miglioramento continuo della qualità della vita. In questa analisi si sono individuare delle "buone pratiche innovative" nei differenti campi oggetto di indagine: ambito economico, sociale, ambientale e culturale.

"Buona pratica" in campo economico: Il Piano EmprendeRioja


Come buona pratica di innovazione nel campo economico, si può citare il Piano EmprendeRioja, promosso dal governo di La Rioja, in Spagna, attraverso l'Agenzia per lo sviluppo economico di La Rioja, e il servizio Riojano di occupazione, del Consiglio per l'Industria, l'Innovazione e l'Occupazione.

Il Piano EmprendeRioja è nato inizialmente come strumento per creare nuova occupazione e consolidare la base produttiva regionale. Attraverso di il Piano si svolgono attività da mettere a disposizione degli imprenditori della regione, indipendentemente dalla loro origine, attraverso una serie di strumenti per lo sviluppo e gli aiuti per l'apertura di nuove imprese, nonché le attività che incoraggiano la creatività, l'innovazione e l'integrazione tra gli imprenditori.

Il piano offre una vasta gamma di attività che sono divise in quattro assi:
1.     Consulenza completa
2.     Impulso allo spirito imprenditoriale e innovativo
3.     Finanziamenti e sovvenzioni
4.     Riconoscimento per gli imprenditori
L'iniziativa, quindi, stimola la creatività, in quanto consente la creazione di un ambiente regionale favorevole (offre informazione, formazione, finanziamenti, esperienze), alla creatività e all'innovazione di impresa. Questi ambienti sono molto importanti per la conversione di idee creative e progetti innovativi nel campo della ricerca e sviluppo o di imprese, cosa che migliora la compepitività.


"Buona pratica" in campo sociale: Prefettura di Nara

Nara è una città molto particolare nell'architettura residenziale, presenta numerose case di legno costruite in stile tradizionale che prendono il nome di Machiya. La città ha subito un forte spopolamento in quanto molti dei giovani tendono a spostarsi verso i centri principali come Tokyo, mentre gli anziani hanno lasciato le proprie case dove vivevano da soli, spostandosi verso le proprie famiglie o le case di riposo. Questo ha determinato la presenza di numerose case di alto valore architettonico che sono rimaste disabitate. Alcune associazioni no profit stanno cercando di dare soluzione al problema, incentivando le persone a ripopolare l'area. Le Associazione hanno predisposto un piano di azioni per il periodo 2010-2011 che comprende una serie di interventi in vari settori sensibili alla valorizzazione delle antiche Machiya:
a)     Informazione: si concentra principalmente sull'attività di pubblicizzazione degli edifici sul web;
b)    Turismo: si sta varando la possibilità di tenere dei giri turistici di visita alle antiche Machiya;
c)     Riuso: progetto pilota per trasformare le Machiya storiche in strutture di accoglienza;
d)    Sensibilizzazione: favorire la diffusione delle informazioni relative al sistema di supporto ed incentivo all'acquisto della prima casa per le giovani coppie.
L'elemento sociale è lo strumento preferito per rivitalizzare l'area e la preziosa risorsa delle antiche Machiya. Attraverso il ripopolamento il patrimonio architettonico riacquisisce valore; il progetto si orienta anche ad un possibile adattamento degli edifici ad un nuovo uso, in particolare prevedendone una funzione di accoglienza. D'altra parte alcune delle case sono state utilizzate come strutture di accoglienza delle persone evacuate a seguito della recente catastrofe che ha subito il Giappone.
"Buona pratica" in campo ambientale: RACES - Raising Awareness on Climate and Energy Saving
Il progetto Life R.A.C.E.S. – acronimo per Raising Awareness on Climate and Energy Saving for teachers, families, and stakeholders ovvero, sensibilizzazione sul cambiamento climatico e sul risparmio energetico per insegnanti, famiglie e amministratori – è un progetto europeo dedicato ai cambiamenti climatici e alla salvaguardia dell'ambiente che coinvolge direttamente gli agenti del territorio. Amministratori locali ma in primis famiglie, insegnanti e semplici cittadini sono chiamati a diffondere e applicare pratiche di tipo ecosostenibile. R.A.C.E.S. è un progetto attivato dal Comune di Firenze, di durata biennale (2009-2010).
Il progetto ha due finalità principali:
- informare e sensibilizzare la cittadinanza sui temi e le conseguenze del cambiamento climatico a livello locale;
- svolgere un'azione sperimentale su alcuni gruppi specifici: gli insegnanti, le famiglie e i portatori d'interesse (autorità locali, associazioni, ecc.).
La novità del progetto consiste nel realizzare diverse attività al fine di informare il cittadino e dar voce alle sue proposte. Chi abita il territorio diventa finalmente protagonista del proprio spazio ed è chiamato sia a segnalare i problemi che più gli stanno a cuore che quelle azioni di cui necessita l'ambiente.


"Buona pratica" in campo culturale: I distretti culturali - Emscher Park – Ruhr
Il distretto culturale rappresenta uno di questi metodi innovativi di valorizzare ed amministrare il patrimonio culturale di un determinato territorio. Il distretto si inserisce all'interno di piani di sviluppo territoriali che mirano ad integrare i vari settori economici locali, creare un sistema coordinato, sfruttarne le potenzialità e produrre innovazione.
La buona pratica descritta si riferisce ad un caso ben avviato in Germania che mette bene in evidenza l'idea di rete, integrazione intersettoriale, molteplicità degli interventi che si estendono attorno ad una risorsa centrale. Ci troviamo in Germania, nella più grande regione mineraria e siderurgica d'Europa: lo Zollverein è stato il più grande sito minerario nella zona della Ruhr, situato lungo il corso del fiume Emscher. Negli anni 70, la crisi dei settori estrattivi e dell'acciaio ha causato conseguenze gravissime per l'intero bacino industriale di Emscher, forte aumento della disoccupazione e difficoltà a riqualificare il territorio. La struttura Zollverein è stata dismessa nel 1986, dopo 135 anni di attività minerarie. Con la fine dell'attività mineraria è stata posta la questione di cosa sarebbe accaduto nell'area. La Zeche Zollverein è stata indicata come un Monumento della città di Essen da un Decreto Ministeriale. Nel 2002 è stata dichiarata patrimonio dell'Unesco.
Il progetto prevede il riuso progressivo dell'intero sito come città culturale ed è inserito all'interno dei piani di recupero promossi dal progetto IBA Emscher Park. Eisbahn Kokerei Zollverein oggi è un Parco multifunzionale che sfrutta una commistione di usi e di attività. Il Parco combina il valore storico e architettonico con lo sviluppo commerciale per il tempo libero e l'attrazione turistica. Il progetto si fonda su un principio specifico: la conservazione architettonica attraverso nuovi usi. Il progetto del Parco mostra come un'area precedentemente destinata al solo uso industriale sia stata riadattata seguendo l'obiettivo della multidisciplinarietà della destinazione: tempo libero, cultura e turismo. Puntando sull'edificio industriale centrale, la Zeche Zollverein, è stato ricostruito un paesaggio culturale diversificato e di forte attrazione.
Questa multisettorialità mette in evidenza una delle caratteristiche peculiari dei distretti culturali: il patrimonio culturale viene riadattato e riutilizzato con funzioni anche diverse da quelle originali, allo scopo di rivitalizzare l'intero sistema economico dell'area. Il risultato dovrebbe mirare all'avvio di un processo di sviluppo auto-sostenibile che punta sulle risorse culturali, sociali ed ambientali del territorio, che coinvolge la popolazione locale nella predisposizione dell'intervento e nella fruizione finale e che si riflette positivamente sull'intera economia dell'area, favorendo la diffusione di innovazione, apertura di nuovi mercati e occupazione.
Paola Barillari, Veronica Moretti, Rieko Shiraki, Marina Scodro