lunedì 12 aprile 2010

IMPLEMENTAZIONE DI UN SISTEMA GIS PER MIGLIORARE LA FRUIBILITÀ TURISTICA DEL CENTRO STORICO DI FERRARA




La scelta di studiare la segnaletica turistica nel centro storico di Ferrara nasce dalla nostra condizione di “turisti-studenti” che hanno la percezione di come sia difficile rilevare percorsi turistici e indicazioni di aiuto per coloro che arrivano per la prima volta in città e vorrebbero fruire delle sue attrazioni.

L´obbiettivo principale di questo lavoro è di favorire il sistema turistico pedonale, tracciando ipotetici percorsi che collegano i monumenti e i siti culturali principali della città medievale, a partire dai punti di accesso sia a piedi che in bicicletta o con i mezzi di trasporto pubblici e privati (autobus, auto).

Perseguendo l’obiettivo di supportare l’utente (visitatore), sia esso turista o residente, nella scelta delle opportunità offerte dal Centro Storico di Ferrara abbiamo utilizzato una metodologia strutturata in tre fasi: pianificazione, lavoro sul campo e rielaborazione dei dati.

Nella prima fase, dopo aver definito la situazione problematica e circoscritto l´obbiettivo, abbiamo evidenziato sulla carta i principali monumenti e luoghi di interesse presenti all’interno dell´area di studio. Successivamente ci siamo recati sul campo per rilevare in maniera diretta la segnaletica esistente, come e dove questa è stata posizionata in relazione alla sua visibilità, stato di conservazione, colori e materiali utilizzati ecc.

Nell’ultima fase sono stati rielaborati i dati, incrociandoli con i materiali GIS già disponibili. A questi sono stati aggregati i dati relativi alle linee di trasporto pubblico, dove sono evidenziate le fermate principali e le aree di sosta, identificate come forme abituali dell’accesso degli utenti (visitatori).

A partire da queste informazioni integrate sono stati identificati i percorsi definiti dall’UNESCO “circuiti pedonali turistici”. Lungo questi tracciati, la segnaletica incontrata è risultata però scarsa e inadeguata a fornire le informazioni utili all’orientamento. Le indicazioni, infatti, sono posizionate in maniera disorganizzata, non appaiono visivamente attrattive e, in alcuni casi, danneggiate. Allo stesso tempo si possono incontrare cartelli in luoghi diversi, con modelli differenti per forma, materiali e colori, che indicano gli stessi monumenti e siti culturali sebbene risulti già presente la segnaletica in “stile” UNESCO. Tutto questo può disorientare e confondere il visitatore.

Il risultato atteso, quindi, consiste nell’identificazione della funzionalità dei percorsi preesistenti, come base per l’integrazione di ulteriori percorsi o la stessa manutenzione di quelli individuati, ottimizzandoli, ad esempio, attraverso la rimozione di alcuni cartelli, introducendone di nuovi e/o definendo un modello per la segnaletica.


Mauro Cossu, Leticia Camargo, Debora Rocha, Francesca Bettedi