martedì 6 aprile 2010

AMBIENTE: Turismo sostenibile Vagafogo Ambiente




Il turismo, in diversi paesi, è molto spesso la maggior fonte di guadagno ed è uno dei settori produttivi più sviluppati. Quasi sempre, è alla base dello sviluppo dell'economia locale di un territorio e per questo più di altri settori ha bisogno di gestioni responsabili e sostenibili.
Occorre prendere coscienza degli effetti positivi di questo fattore ma occorre anche fare in modo che questi aspetti siano duraturi nel tempo e quindi avere un rispetto totale per l'ambiente dove si esercita turismo. L'ambiente circostante con il turismo sono strettamente interconnessi, perchè una natura incontaminata è forte motivo di attrattiva. Il turismo, invece, per il grande carattere antropico e l'impatto che ha sul territorio rappresenta, per l'ambiente, un fattore di rischio. Un eccesso, infatti, può causare alti consumi di risorse naturali, aumento dei consumi energetici, alta produzione di rifiuti e incremento dell'inquinamento. Ai possibili e frequenti incendi, così come i rumori forti e non naturali, si aggiunge spesso il depauperamento del patrimonio artistico, la perdita delle tradizioni locali e gravi squilibri socio-economici. Un vero e proprio esempio di turismo sostenibile è quello della Fazenda Vagafogo. Questa Fazenda è considerata la prima Riserva del Patrimonio Naturale dello Stato di Goiàs, in Brasile. Si trova nella città di Pirenópolis, comprende 46 ettari, e fa parte dell'ecosistema tipico brasiliano che si chiama "cerradão e a mata ciliar". È un parco eco-sostenibile aperto al pubblico mediante pagamento di una tassa per l'accesso e ha come scopo la preservazione della natura, l'educazione ambientale, la promozione dei prodotti tipici della regione e della gastronomia, la possibilità di praticare sport di avventura e di essere un luogo di ricreazione nel miglioramento della qualità della vita.
Si ritiene opportuno agire su più fronti affinché questi esempi positivi di turismo sostenibile prendano piede e attecchiscano in tutti i territori. In primo luogo si dovrà agire a livello di amministrazioni locali e nazionali, se non addirittura sovranazionali con normative, finanziamenti, incentivi che supportano e indirizzino il sistema. E' importante sensibilizzare gli operatori del settore i cittadini e i turisti. Gli operatori del settore dovrebbero perseguire una politica di accoglienza turistica che sia sostenibile realizzando un'offerta che valorizzi gli aspetti tipici del territorio, compreso il paesaggio naturale.
Bisognerebbe lavorare con gli autoctoni affinché riconoscano nel turista non un pericolo-minaccia ma una risorsa. Ed infine è necessario che il turista fruisca in modo consapevole e responsabile delle risorse culturali, paesaggistiche, umane e naturali del luogo in cui si trova e che visita.




Francesca Bettedi, Laura Travaglia, Sofia Burioli, Flaviana Rosa